giovedì 2 luglio 2009

Soft-lifting


Da qualche anno si sente parlare dei "fili di sospensione" che diversi chirurghi impiegano per risollevare le parti rilassate del viso, ma anche del corpo. Sono dei fili sottilissimi che presentano sulla loro superficie dei rilievi (spine) tali da consentirne l'ancoraggio alla parte profonda dei tessuti dove vengono inseriti. Una volta fatti scivolare sotto la pelle si tirano leggermente sino a rialzare le parti del viso rilassate.
I fili utilizzati in tutti questi anni avevano la caratteristica comune che non erano riassorbibili. Il materiale con cui erano prodotti, pur coabitando bene all'interno dei tessuti, non veniva riassorbito e talvolta si percepiva sotto la pelle. Attualmente sono in commercio dei fili, prodotti in Italia, riassorbibili in 8/10 mesi e che in più "rivitalizzano" i tessuti. La leggera reazione infiammatoria che producono nei tessuti, infatti, sembrerebbe stimolare una fibrosi duratura che mantiene il risultato nel tempo. Ciò rende interessante questa metodica che, dati i costi contenuti e il minimo disagio che produce, può essere scelta come unica soluzione quando la paziente vuole ringiovanire e non ha ancora bisogno di un lifting o da abbinare a interventi più impegnativi per accentuarne il risultato.
L'operazione si svolge in anestesia locale e non richiede ricovero. Le zone che possono essere "rialzate" sono quella sopraccigliare, la zigomatica, la mandibolare, e il collo. Si può stirare una o più di queste zone o tutte contemporaneamente.L'intervento non richiede applicazione di punti di sutura e la durata va da 30' a 1 ora e mezza circa.
Dopo l’interventoIl paziente può tornare a casa alla fine dell'intervento ma qualche giorno di riposo è indispensabile. Gonfiore ed ecchimosi temporanei si formano nelle zone "stirate". Una dieta semiliquida senza alcolici, per alcuni giorni, agevola il riassorbimento del gonfiore. Complicanze o effetti collaterali, se l'intervento viene eseguito correttamente, sono rare.

Nessun commento:

Posta un commento